Il dono

Non sono stato io. È stato il mio cuore!

Queste sono le prime parole che un famoso giornalista pronuncia quando la polizia lo ritrova con un coltello tra le mani vicino ai cadaveri dei suoi genitori. L'uomo, ormai ultrasessantenne, era noto a tutti per aver seguito i più famosi casi di cronaca nera, e adesso scoprirlo in questa circostanza è uno shock.
A causa di una malattia aveva subito recentemente un trapianto di cuore, ed è proprio a lui che dà la colpa di quello che ha fatto.
Non a caso il cuore che gli è stato donato era quello di un serial killer, Valerio Felici, morto per un incidente stradale.
Avendo confessato non ci sarebbe molto su cui indagare, ma all'ispettrice Flavia Mariani qualcosa non torna. L'uomo non si comporta come tutti i criminali quando parlano con la polizia, inoltre in casa sua sono state ritrovate delle strane scritte.
Flavia inizia così un'indagine in cui crede solo lei e la priorità assoluta diventa quella di scoprire a chi sono stati donati gli altri organi di Valerio.

Paola Barbato è una delle mie scrittrici italiane preferite, e con Il dono ha superato tutte le aspettative che avevo, tanto che è diventato il mio preferito tra quelli che ha scritto.
Affronta un argomento insolito, quello dei trapianti, e lo fa con il suo stile coinvolgente e diretto, creando un'atmosfera sempre più inquietante. Nonostante quello che dicono scienza e medicina, ci si chiede se il male sia potuto essere trasmesso attraverso gli organi, e proprio perchè ce lo si chiede per tutta la lettura è impossibile staccarsi dalle pagine.
Si deve avere a tutti i costi una risposta!

Nel libro vengono continuamente alternati i capitoli in cui si svolgono i fatti nel presente, a quelli dedicati agli "organi".
L'autrice ce li presenta uno a uno senza mai chiamarli per nome, raccontandoci la loro storia fino ad arrivare a quello che succede dopo il trapianto. L'ho trovata una scelta particolare quella di presentarli come organi, così come il nome che viene dato ai capitoli. Sono tutte queste particolarità che rendono Paola Barbato unica.

Il finale è stato completamente inaspettato, bellissimo!
Il dono non è collegato a nessun altro suo libro, si può leggere indipendentemente dagli altri, quindi, se non avete ancora letto nulla dell'autrice questo può essere un'ottima partenza!